La durata della marcatura laser è determinata dal tipo di laser, dalle caratteristiche del materiale, dalla profondità della marcatura e dal meccanismo di deformazione superficiale. Le principali modalità di marcatura includono la discolorazione superficiale, la micro-incisione, la ri-solidificazione per fusione e l'incisione profonda. Diversi laser presentano caratteristiche diverse di assorbimento dell'energia su metalli, plastica, vetro e materiali organici; pertanto, la durata varia di conseguenza.
I. Durata della marcatura laser a fibra
I laser a fibra operano tipicamente a una lunghezza d'onda di 1064 nm e sono adatti per materiali metallici, offrendo un'elevata efficienza di accoppiamento energetico sulle superfici metalliche. Le principali modalità di marcatura includono la discolorazione ossidata, la fusione superficiale, l'incisione superficiale e l'incisione profonda.
1. Materiali metallici
Acciaio inossidabile, acciaio al carbonio, alluminio, rame
I laser a fibra possono raggiungere profondità di incisione comprese tra 0,01 e 0,5 mm (a seconda della potenza e dei passaggi di scansione). L'incisione profonda è considerata una marcatura permanente sui materiali metallici e può teoricamente durare per tutta la vita utile del materiale, senza essere influenzata da usura, corrosione o degrado UV.
La discolorazione superficiale (ad esempio marcatura nera o marcatura a colori) si basa sulla modifica dello strato di ossido; la sua durata diminuisce in caso di usura intensa o ambienti corrosivi, ma rimane stabile per diversi anni in condizioni normali.
2. Materiali plastici
I laser a fibra provocano carbonizzazione, schiumatura o reazioni di scolorimento sulle plastiche. A causa dei limiti di resistenza termica dei substrati in plastica, la profondità di marcatura è solitamente inferiore a 0,05 mm.
La durata dipende dalla resistenza ai raggi UV della plastica e dalla temperatura ambiente, generalmente tra 3 e 10 anni.
L'esposizione prolungata all'aperto può causare invecchiamento del substrato, riducendo la visibilità del marchio.
II. Durata della marcatura con laser UV
I laser UV operano a 355 nm ed effettuano una "lavorazione a freddo", adatta a polimeri, vetro e alcuni metalli. La reazione superficiale principale è la rottura fotochimica dei legami con una zona termicamente influenzata minima.
1. Materiali in plastica
I laser UV producono marchi ad alto contrasto sulle plastiche con scolorimento uniforme e bordi dei caratteri precisi.
La profondità di marcatura è tipicamente inferiore a 0,02 mm.
La durata dipende dalla resistenza del materiale alla fotodegradazione, generalmente superiore a 5–10 anni.
I laser UV non sono adatti per l'incisione profonda; pertanto, la loro resistenza all'abrasione è inferiore rispetto all'incisione profonda con laser a fibra sui metalli.
2. Materiali in vetro
I laser UV possono creare strutture a microfessurazione o incisioni superficiali su superfici di vetro con profondità di marcatura di circa 0,005–0,03 mm.
Questo tipo di marcatura è permanente e non si attenua nel tempo.
La stabilità a lungo termine è tipica nella marcatura di vetro ottico, vetro farmaceutico e vetro elettronico.
3. Materiali metallici
I laser UV producono una leggera rugosità o discolorazione estremamente superficiale sui metalli, con profondità limitata.
La durata è insufficiente per ambienti ad alto attrito.
Utilizzati comunemente per marcature ad alta precisione come codici QR e numeri di serie, ma non per incisioni profonde.
III. Durata della marcatura con laser CO₂
I laser a CO₂ operano a 10,6 μm, con un'elevata efficienza di assorbimento nei materiali organici. Sono adatti per legno, pelle, carta, vetro e ceramica.
1. Legno, Pelle, Carta
Il meccanismo di marcatura prevede la carbonizzazione o l'ablazione, con profondità comprese tra 0,1 e 1 mm.
Queste marcature sono permanenti, ma in ambienti ad alta usura o umidi, l'invecchiamento del materiale potrebbe causare lo sbiadimento del segno.
In condizioni interne, possono rimanere stabili per molti anni.
2. Vetro
I laser a CO₂ creano un effetto satinato sulla superficie del vetro attraverso micro-fratture.
Questa è una marcatura permanente e non sbiadirà nel tempo.
Lo strato ruvido può essere parzialmente levigato da un forte attrito meccanico, ma è difficile da rimuovere completamente.
3. Plastica
Le plastiche presentano ampie variazioni nell'assorbimento dell'energia del laser a CO₂. La marcatura avviene attraverso fusione, vaporizzazione o discolorazione.
La profondità della marcatura è ridotta e la durata dipende dalla velocità di invecchiamento della plastica.
Rispetto ai laser UV, la precisione del bordo è inferiore, ma la durata è simile, generalmente circa 3–10 anni.
IV. Fattori che influenzano la durata della marcatura
1. Profondità di incisione: incisione profonda > incisione superficiale > scurimento superficiale.
2. Tasso di assorbimento del materiale: un maggiore assorbimento determina una marcatura più stabile.
3. Proprietà di ossidazione o rivestimento superficiale: i rivestimenti possono uscire usurati, riducendo la durata della marcatura.
4. Fattori ambientali: esposizione ai raggi UV, corrosione chimica e abrasione meccanica riducono il contrasto.
5. Corrispondenza tra lunghezza d'onda del laser e materiale: una corretta selezione della lunghezza d'onda migliora la stabilità della marcatura.

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